BOLENTINO 19/09/2012

Una bella pescata post festa di San Giseppu nuesciu era proprio l'ideale per mantenere il contatto con l'estate anche a settembre quasi concluso...
La giornata è delle migliori e questo ci fa sperare in una bella pescata condita perchè no, da un bagno tonificante!! Inoltre la sera precedente avevo anche terminato un mio terminale sperimentale per insidiare i polpi...
Ci prefissiamo la partenza alle 5.30 ma, come mi farà notare mia madre a tarda notte, è ancora buio e quindi si posticipa di un'ora...
Arrivati alla barca, però, succede l'imprevisto... Perdiamo una buona oretta a cercare di far partire il motore, finchè non scopriamo che qualche buontempone ci ha fatto lo scherzo della "pippetta"... MALEDIZIONE!!!!

Nel frattempo, mentre io ed il buon Anthony cercavamo di far partire il nostro mezzo, Francesco ha deciso di voler pescare nella darsena innescando un pezzo della sua sarda sotto sale 'nfitisciuta grande quanto la sua faccia: risultato? Il nulla, finchè impietosito dalla scena gli ho passato un gamberetto e consigliato di pescare con esso: risultato? Una mormora e una bella oratella!! (Figurati Franz, non c'è di che :P )...
Finalmente partiamo e ci dirigiamo al solito posto ma ci fermiamo prima perchè avevamo notato a pelo d'acqua una mangianza di lampughe... Caliamo le nostre esche (Franz con la sarda, io alternando gamberetti e calamari, Anthony con i gamberetti) ma non c'è nulla che possa entusiasmarci, così, dopo "la chiamata dei canonici" (no, non abbiamo ricevuto telefonate da don Salvatore e don Adriano, sono i 10 minuti entro il quale se non si prende nulla ci si sposta!!) leviamo le ancore e ci spostiamo...
Arrivati alla seconda destinazione caliamo le nostre esche e subito, neanche il tempo di sistemare la mia seconda canna, che ecco un polpo si aggrappa al mio terminale innescato a calamaro e finisce pronto nel nostro guadino!! Franz non vuole girargli la testa affermando che MAI E POI MAI SAREBBE SCAPPATO senza voler dare ascolto (ancora una volta) alle parole di chi, per esperienza, conosceva l'elevata intelligenza dei polpi dimostrata in laboratorio... Fu così che ho voluto concedergli il capriccio ma non perdendo mai di vista il secchio: come volevasi dimostrare, da lì a poco il cefalopode era arrivato sotto i piedi dell'ignaro Anthony (che alla sua vista ha sussultato) e a pochi centimetri dal buco di scolo della barca!!! Fatto notare al Franz che ancora una volta le sue teorie erano assurde, ho provveduto a rendere inoffensivo il polpo e giacchè assaggiarne un tentacolo (sashimi di polpo a prima mattina :Q____) il quale continuava ad attaccarsi e divincolarsi nella mia bocca!!
A questo punto, vedendo che c'era una discreta probabilità di presenza di polpi, ho montato il mio nuovo terminale ad hoc, finito di costruire la sera precedente!! Grazie a questo mio art attack ho pescato ben altri 3 polpi!!
E non sono solamente io a fare stragi di pesci, anche Anthony è in perfetta forma e farà registrare alle cronache ben 3 doppiette!! L'unico che farà però abbassare le statistiche è Francesco il quale, ostinandosi a non voler dare retta ai nostri consigli, a non accettare i terminali già pronti di Anthony e a procedere con tecniche di pesca assurde ed inventate da lui al momento, ha rischiato di tornarsene a riva a piedi.... Ma noi siamo buoni (per poco ancora!!!).
Dunque, arriva il tempo dello spuntino: croccantelle di Anthony e mostaccioli che avevo comprato alla festa... In tutto ciò iniziano a scarseggiare le tocche e dopo la chiamata di un altro canonico, ci spostiamo.
Cambiamo completamente zona e ci ritroviamo in mezzo ad una biancata: il mare calmissimo ci regala dei bei saraghi ma poi subito dopo vediamo galleggiare uno strano "lippu" e a seguire niente più pesci...
Decidiamo allora di andare nella baietta per pulire il pescato, fare il bagno e sopratutto tentare l'oratella!!
Per quest'ultima io innesco la cozza ad un terminale realizzato sotto consiglio di un amico genovese, mentre Francesco tenta nuovamente con la sua sarda 'nfitisciuta... Risultato? Alla fine dell'eviscerazione dei pesci, nessuno aveva preso nulla, cosicchè decidiamo di calarci in acqua ma prima consegno a Franz (il quale troppo pavido non ha voluto fare il bagno) un tentacolo di calamaro da innescare al posto della schifosissima sarda.... Il tempo di risalire in barca e lo ritroviamo con in mano una bella oratella!! A riprova che se avesse dato ascolto a noi fin dall'inizio, ora non staremmo qui a prenderlo per il culo come si deve!!

PESCA A FONDO 05/09/2012


Era da un sacco che non scendevamo in spiaggia per pescare e finalmente siamo riusciti ad organizzarci!! E lo abbiamo fatto in grande stile scegliendo di impiegare l'intera giornata per prepararci all'evento!!
In mattinata abbiamo dato un'ultima revisione ai terminali, tra cui quelli con il cavetto d'acciaio... Cavetto d'acciaio??? Si, perchè dove siamo andati a pescare non è raro che possano mangiare gronchi, serra o altri predatori di grossa taglia! E stasera ce ne renderemo tristemente conto... Ma questo lo leggeremo dopo...
Vado quindi a comprare un pò di esche: americano e muriddu come vermi (erano appena arrivati al negozio) e poi mi reco nelle pescherie per cercare le sarde... Nulla!! Tutte finite!!! Sarebbero arrivate (forse) nel pomeriggio ma noi non ci saremmo stati. Mi rassegno e prendo qualche calamaretto da innescare o intero o a tranci.
Nel primo pomeriggio partiamo per affrontare i 60 km che ci avrebbero portato a sud... molto a sud!!
Per strada (ebbene lo ammetto, ho preso la direzione errata per 2 volte, la prima perchè sovrapensiero, la seconda per iniziativa personale) abbiamo caricato anche lo zio, conoscitore della zona, che ci avrebbe portato su alcuni punti papabili.
Scegliamo la zona e ci avventuriamo a piedi per decretare il posto più adatto a calre le canne; c'era un piccolo canale che portava ad un bacino interno e lì ho subito pensato alle spigole... Percorriamo il muretto che delimita questo canalone 2 cose catalizzano la nostra attenzione: un vecchio intento a pescare e una bella figliola col costume giallo con gli slip un pò troppo calati... E sedendo e mirando, ecco il buon Andrea perdere uno dei suoi nuovi sandali nel canale, e giù a scollare santi perchè da lì a poco avrebbe dovuto immergersi nelle acque torbide di quel corso d'acqua!!
Mentre ci appropinquavamo lungo un paio di insenature interessanti, ma ricoperte di alghe spiaggiate, lo zio ci raggiuge dicendo di aver visto saltare un pesce enorme; e lo vediamo anche noi con i nostri occhi!!! Decidiamo quindi di sistemarci lì, nonostante vedessimo affiorare a riva degli scogli e quindi essere a rischio incaglio.
Gettiamo le prime canne innescate con i vermi e vediamo saltere, proprio vicino a noi, un grosso pesce (dalla coda un grosso carangide, ricciola o leccia non so) e subito prepariamo l'innesco al cavetto d'acciaio: un piccolo calamaro innescato intero...
Non succede nulla finchè da lontano non sentiamo un sibilo di frizione: qualcosa di grande e cattivo ha gradito le esche di Andrea, il quale non fa in tempo a regolare la frizione che si spezza il filo all'altezza della lenza madre!!
Decide anche lui di passare al cavetto d'acciaio innescato con un filetto di calamaro fatto flottare e illuminato da uno starlite.
In tutto ciò, mentre Anthony si distrae, la sua canna si piega quasi a metà per 3 volte, ma al recupero si rende conto che il suo terminale è stato tranciato a metà!! Ci sono cose grosse e molto arrabbiate!!! Per la cronaca, perderà 3 terminali questa sera, io solo 1 all'ultimo recupero.
L'unico pesce che giungerà a riva è un saraghello che ha gradito il mio innesco misto americano/muriddu, e nulla più.
La serata si è conclusa così, con le emozioni di qualcosa di grosso che potevamo portare a casa ma che ci ha fatto fessi usando la sua forza bruta. Spot da riprovare coscienti delle potenzialità... E voi che ne pensate?

4^ SAGRA DI PESCA: Noi e il nostro Pesce

E finalmente ritorna, per il quarto anno consecutivo, l'appuntamento più aspettato da tutti noi: la SAGRA DI PESCA!!!!
Tra chi parte, chi resta, chi lavora e chi fraintende, alla fine ci troveremo solo in 3 (io, Anthony e Francesco; Antonio è arrivato molto dopo, ha fatto finta di mangiare ma ha bevuto senza fingere troppo) a mangiare tutto il pesce che, con buona pace mia e di mamma (le dovremo fare un monumento), è stato pulito in mattinata...
Data la presenza di abbondanti pinnuti (e non), il menù è ridoto ad un unico immenso piatto (o per meglio dire teglia) di FRITTO MISTO!!! Accompagnato da una coppa di insalata condita con salsa greca, pane e una viennetta di concorrenza come dolce.
Da bere era presente uno strano vino rosso portato da Francesco, ed una bottiglia di Nautilus (by Ninkhasi): la birra artigianale preparata in esclusiva per il nostro club di pesca!!
Data la natura della cena, Anthony infila il suo mantello (o mantile) e si trasforma in Fryman!! Devo dire che ho provato anche io l'ebrezza di indossarlo, ma a li sta meglio.... Iniziamo la frittura e la fame inizia a salire!! Vedere infarinati e fritti i bei pescioloni pescati, e assieme a loro i polpi caduti alle nostre esche, non faceva altro che invogliare l'appetito!!
Per la cronaca: la frittura rimasta è stata spartita tra i commensali (Dio solo sa che fine abbia poi fatto), le spine e le teste sono state donate ai gatti randagi del quartiere (hanno apprezzato), il gelato è stato annientato senza se e senza ma, così come il pezzo di pane e l'insalata!! C'è ancora una bottiglia di vinello, ma allieterà la prossima mangiata (o pescata, decideremo)...


Alla prossima sagra, sperando di essere di più!! Grazie a tutti e W IL NOSTRO CLUB!!

BOLENTINO 16/08/2012

Partenza in barca in mattinata per questa giornata all'insegna del bolentino. A bordo siamo io, Anthony, Andrea e Francesco!!
Nell'andare verso il nostro spot di pesca intravediamo in mare calmo una mangianza di lampughe, decidiamo di fare qualche giro a traina ma sarà infruttuosa.
Ci dirigiamo quindi dietro l'isola e prima di calare gli ami in mare il piccolo Andrea propone una gara di pesca a squadre: la coppia sita a prua, Franz e Tony, definitasi "Franthony" vs la coppia a poppa, io e Andrea, chiamata dal buon Franz "Mastro Andrè".
Decidiamo in modo molto provvisorio i punteggi da assegnare ai vari pesci (ricordiamo 1pt per le donzelle, 0.5pt per le boghe, 2 per i saraghi, 5pt per il polpo).

Le abboccate tardano un pò ma poi la squadra "Mastro Andrè" prende il largo: abboccate continue e regolari fanno si da creare un bel distacco dagli avversari; ricordiamo che solo Anthony era al massimo della competizione, Francesco perdeva tempo e fantasia a fabbricare improbabili terminali e a prendersela con la canna accusandola di scarsa sensibilità, accuse decadute quando io stesso ho tirato su un bel pesciotto con quell'attrezzatura!! Dunque, il vantaggo era tale che io e Andrea ci siamo presi il lusso di fare un bel tuffo... Ma mentre facevamo il bagno ecco che Anthony, in 2 mosse feline, tira su un sarago e un polpo, facendoli tornare subito in corsa!!
Risaliamo ma le mangiate si fanno sempre più rade; decidiamo dunque di spostarci, lasciando alla squadra in svantaggio la scelta del posto. Qui la gara riprende come era iniziata finchè è stato inutile per la squadra a poppa contare i punti, oramai il divario era impossibile da colmare!!

Prima di rientrare ci fermiamo a fare qualche foto ad un veliero enorme che si era parcheggiato nelle vicinanze.
A riva si è consumata la fresca vittoria tra fiumi di Dreher congelata, prima di rientrare a casa e pesare il pescato: l'ago si è fermato sui 1200 grammi!!

TECNICA MISTA 13/05/2012

Una domenica così la vedi solo in piena estate, ma questo maggio 2012 a quanto pare è ricco di sorprese!!
L'intenzione era passare tutta la giornata in spiaggia, con grigliata annessa (avevo già comprato la carne) ma, dato che solo dopo ci siamo ricordati che era la festa della mamma, abbiamo preferito tornare per pranzare a casa con le nostre.
Dunque ci siamo, in 4 anche oggi ma con al posto di Antonio (che doveva preparare gli antipasti già dalle 6 di mattina) il fratello di Andrea. Ce la prendiamo comoda e arriviamo in spiaggia verso le 10: abbiamo preferito dormire dopo la grigliata della sera prima che inaugurava la stagione marittima della casa di Andrea.
Sistemiamo le canne, l'ombrellone e facciamo i pali per giocare il mitico Super Santos... Io pesco con il galleggiante, anche Anthony ci prova ma è costretto ad un pater noster poiché a causa della corrente il suo galleggiante navigava verso riva troppo velocemente; il buon Andrea inizia invece con la corona ma in poco tempo dovrà cambiare anche lui lo stile e pescare a fondo.
Mentre il tempo passava facendo palleggi, noto il mio galleggiante sparire sott'acqua... Mi fermo... Guardo il buon Andrea che mi fa un cenno con la testa, anche lui aveva visto, e allora corro al recupero: effettivamente sentivo sbattere ed ecco una donzella enorme venir fuori dall'acqua.... NO, non si tratta di una donna giovane e grassa che aveva fatto un'immersione ma di un cosiddetto "cazzu ti rre"!! Anthony insiste che debba farmi una foto con quel pesce, se non altro perché il primo della stagione (si nota l'entusiasmo sul mio volto???)!!
Nota di svago: Andrea ha assistito a questa scena comica in cui il lui di una coppietta che passeggiava lungo il bagnasciuga, passando sotto il filo di Tony a cui era rimasta sospesa un'alga, inizia a dimenarsi pensando si trattasse di un'ape sotto gli occhi imperterriti della ragazza che lo guardava sconsolata....
I miei tre compari decidono dunque di calarsi nell'acqua gelida mentre io rimango a guardia dell'attrezzatura, prima che Andrea e il fratello mi venissero a dare il cambio, prendo la canna di Anthony, che intanto era rimasta fuori pesca, innesco i coreani e la lancio... Vado a tuffarmi e raggiungere il proprietario della canna quando, dopo un po', Andrea ci chiama e ci fa notare che recuperando quella canna aveva preso un bel sarago!! Date le circostanze della cattura, il merito va diviso equamente tra noi tre!!
Raccogliamo gli attrezzi e decidiamo di tornare a casa quando, proprio vino alla macchina, succede l'inaspettato!! Troviamo un vecchio passeggino abbandonato, ci facciamo due risate e butto lì la frase "ouh, se lo prendiamo e lo usiamo come carrello per trasportare le attrezzature?". Che idea del cavolo, ma, come era prevedibile, dalle risate all'azione il passo è stato breve: coltello alla mano abbiamo tagliato via il seggiolino, non ci restava altro che piegare il telaio ed infilarlo in macchina... Fu lì che ci rendemmo conto del perché lo avessero abbandonato: una levetta si era rotta, ma grazie ad un pezzo di legno trovato nei paraggi riusciamo a richiuderlo e infilarlo in macchina prima che un vecchio di passaggio ci potesse beccare con le mani nel sacco!!
Ora non ci resta che restaurarlo e modificarlo ad hoc...
Continuate a segurici se volete vedere il risultato!!

BEACH LEDGERING 03/05/2012

Forza gente!!! Anche se un pò in ritardo, cominciamo questa sessione di pesca sfruttando le meravigliose giornate che questa primavera quasi troppo estiva ci offre!!
In mattinata vado a Lecce per comprare le esche, al momento di pagare mi rendo conto di aver lasciato a casa il mio portafogli, non tanto per i soldi che avevo in macchina, quanto per la patente!!
Per "fortuna" con me era voluta venire pure mamma, e ho deciso di far guidare lei dentro la città... Ho scoperto che lei e le rotatorie non vanno molto d'accordo e ho rischiato seriamente di non poter vedere il mare stasera!! (mamma, si scherza, ti voglio bene, lo sai!!)...
Dunque, arrivato l'orario e il buon Anthony, carichiamo l'attrezzatura e partiamo; assieme a noi ci saranno Andrea e Antonio. Per strada non possiamo fare a meno di ammirare le varie lur...ehm signorine che oramai strette dal caldo iniziano a scoprirsi sempre più (un paio siamo riusciti anche a fotografare, ma non erano le migliori della giornata).

Dopo un viaggio luuuuuuungo e periglioso, arriviamo in spiaggia dove ci accoglie il silenzioso fruscio delle onde.... MACCHE'!! C'erano due indiani che stavano fresando la sabbia dove avrebbero poi messo gli ombrelloni per la stagione; e non avrebbero smesso se non fino alle 20!!


Questo non ci ferma e dopo breve, avevamo già sistemato 5 canne in un tratto di mare di 200 metri... Come da rito augurale apriamo la San Miguel e inauguriamo la nuova sessione 2012.
E dato che spesso la prima giornata torniamo sempre a mani vuote (e oggi non si è smentita), abbiamo pensato bene di buttarci l'un l'altro nella sabbia facendoci foto varie ed eventuali...


Come detto sopra non abbiamo avuto nè mangiate significative nè abboccate, nonostante vedessimo dei pesci saltare, e decidiamo di raccogliere i ferri... Prima di partire però, posta la bottiglia della birra su una colonnina, ci fermiamo a lenciarle pietre: io ci sono andato vicino un paio di volte, Andrea l'ha invece presa e si è guadagnato la possibilità di darle il colpo di grazia; infatti a distanza ravvicinata ha tirato un pietrone che l'ha mandata in frantumi!!
PS: Antonio, capo-grigliata del gruppo, oggi ha dato prova di se con i primi lanci... Se la cava piuttosto bene ma deve allenarsi un pò!! Tra poco sarà pronto anche per la pesca da spiaggia (nel bolentino se la cava bene)!!