Mentre mi dirigevo tranquillo e felice alla festa della Birra, ricevo una telefonata da Sandro che mi invitava ad andare a pesca con la canoa il mattino seguente... E secondo voi potevo rifiutare??!! Tanto, i terminali erano già pronti, la canna operativa e mancava solo l'ago per innescare i coreani avanzatimi dalla sera prima, nell'attesa di qualche bel sarago!! Il doversi alzare alle 5 di mattina è solo un dettaglio, sopratutto perchè, dopo aver accompagnato gli altri figli del luppolo a casa e preso un bel cornetto caldo, mi sono coricato alle 3:40... Ma la passione è passione!!
Giunti sul posto, notiamo la presenza di vari tizi che, armati di fiocina, stanno facendo piazza pulita di polpi e quant'altro si trovi sul fondale, mettendo il tutto in cestini di vimini così da spargere in giro le spore... e che sono, funghi?! Certo che noi non eravamo messi meglio perchè entrambi non avevamo portato il retino portapesce e ci siamo dovuti arrangiare con le buste di plastica!!
Dopo qualche remata arriviamo lì dove il GPS nel cervelletto di Sandro segnalava... Il suo posto magico!!
Alle prime calate ecco qualche sciarrano ('cannuli' per la gente del posto) e qualche donzella (conosciuti come 'cazzi ti rre'), ma nulla poteva farci presagire l'arrivo di un famelico banco di boghe (le 'ope') che ci regalerà la gioia di numerose catture e un mare di cacca puzzolente sui nostri vestiti!!
Io ho dovuto cambiare amo per 2 volte poichè nella loro frenesia alimentare, avevano sfilacciato il mio fluorocarbon, e ciò ha notevolmente rallentato il mio pescare (oltre alle innumerevoli operazioni che stranamente mi venivano riservate), ma tutto sommato ho portato a casa quasi un chilo di buon pesce; il Sandro invece ha fatto piazza pulita ed ha portato a casa un bel chilo e mezzo di roba!! (nella foto c'è la mia parte del pescato).
Nel frattempo, ci si accostano altre imbarcazioni, nella speranza di pescare quanto noi; qualcuno ci riesce, qualcuno no e dopo essere stato in assetto d'attacco per un sacco di tempo, in un impeto di stizza, prende la propria canna e la scaraventa sulla barca!!
Tra i vari personaggi, un tale su di un canottino combatte sia per non finire alla deriva in Calabria, sia contro delle strane entità che, a pochi metri dalla superficie, attacavano le sue esche in movimento... Alla fine erano solo boghe, ma era uno spasso vederlo imprecare e quasi spaventarsi delle entità delle mangiate!! Ci consiglia anche di pescare in movimento e non ancorati perchè così avremmo pescato di più, ma quando lo abbiamo invitato ad ancorarsi a noi, o comunque vicino a noi, ci ha rivelato di non avere nè corde nè ancora: quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba!!
E continuiamo così finche non rimaniamo senza esca e rientriamo alla base...
Premoi per il pesce più grande alla perchia che ha preso Sandro, mai vista una di tali dimensioni!! In definitiva, proprio una pesca da "trenta e l'ope"!!!!
Giunti sul posto, notiamo la presenza di vari tizi che, armati di fiocina, stanno facendo piazza pulita di polpi e quant'altro si trovi sul fondale, mettendo il tutto in cestini di vimini così da spargere in giro le spore... e che sono, funghi?! Certo che noi non eravamo messi meglio perchè entrambi non avevamo portato il retino portapesce e ci siamo dovuti arrangiare con le buste di plastica!!
Dopo qualche remata arriviamo lì dove il GPS nel cervelletto di Sandro segnalava... Il suo posto magico!!

Alle prime calate ecco qualche sciarrano ('cannuli' per la gente del posto) e qualche donzella (conosciuti come 'cazzi ti rre'), ma nulla poteva farci presagire l'arrivo di un famelico banco di boghe (le 'ope') che ci regalerà la gioia di numerose catture e un mare di cacca puzzolente sui nostri vestiti!!
Io ho dovuto cambiare amo per 2 volte poichè nella loro frenesia alimentare, avevano sfilacciato il mio fluorocarbon, e ciò ha notevolmente rallentato il mio pescare (oltre alle innumerevoli operazioni che stranamente mi venivano riservate), ma tutto sommato ho portato a casa quasi un chilo di buon pesce; il Sandro invece ha fatto piazza pulita ed ha portato a casa un bel chilo e mezzo di roba!! (nella foto c'è la mia parte del pescato).
Nel frattempo, ci si accostano altre imbarcazioni, nella speranza di pescare quanto noi; qualcuno ci riesce, qualcuno no e dopo essere stato in assetto d'attacco per un sacco di tempo, in un impeto di stizza, prende la propria canna e la scaraventa sulla barca!!
E continuiamo così finche non rimaniamo senza esca e rientriamo alla base...
Premoi per il pesce più grande alla perchia che ha preso Sandro, mai vista una di tali dimensioni!! In definitiva, proprio una pesca da "trenta e l'ope"!!!!
0 commenti:
Posta un commento