Sveglia alle 5, dopo una giornata di recupero, si torna a pescare con Sandro e la canoa...
Spettacolo impagabile vedere albeggiare da dietro la scogliera!!
La mattina presto però non è indicatissima alla traina e ce ne rendiamo conto poichè, fino a Santa Caterina, abbiamo preso un solo tombarello...
Pausa con caffè e cornettazzi, e prima di ripartire, incontriamo un amico di Sandro, che, vestito tutto tecnico e fashion, si intrattiene a parlare con noi... Ad un certo punto, guardandomi, se ne esce dicendo "lui però non lo vedo tanto convinto..."!! Beh, caro mio, le apparenze ingannano, e te lo dimostrerò...
Prima di tornare in mare ci dice che aveva avvistato delle ricciolette il giorno prima andando a sub... Pertanto ci muoviamo in direzione '4 Colonne' e, il primo strike è proprio una riccioletta!! Facciamo altri 2 loop in zona ed ecco un altro simpatico tombarello...
Mentre il sole iniziava a farsi alto, ci spiaggiamo a Lido Conchiglie; ci riposiamo pochi minuti e ripartiamo... A pochissimi metri dalla riva, mentre ancora stavamo filando l'esca in mare, un denticiotto si butta avido divenendo nostra preda!!
Che fare? Tanti loop consecutivi in quell'acqua limpida e dal fondale così bianco da sembrare una piscina olimpionica!! E qui ancora un denticiotto ed una bella perchia!!
Quasi non velavano farci tornare a casa...
Abbiam dovuto lasciare a forza quel tratto di mare (con la promessa di tornarci quanto prima) e fare rotta verso casa...
E qui, sarà stato il sole alto nel cielo, la frenesia dei pesci è diventata senza limiti e le abboccate si sono susseguite in numero altissimo!!
Degne di particolare nota sono 2 belle catture: prima un'occhiata di tutto rispetto e poi una combattivissima palamita che faceva piegare la canna all'inverosimile e cantare la frizione senza sosta; ma noi, sprezzanti della resistenza del terminale micidiale preparato nella notte dalle esperte mani di Sandro, abbiamo avuto la meglio e siamo riusciti a tirarla dentro la canoa... Però, non contenta, ha iniziato a 'saltare' all'interno del mio pozzetto facendo conficcare l'ancoretta del Tormentor nel mio innocente polpaccio... CHE DOLOOOREEEE!!! Vederla appesa all'artificiale, appeso penzolante alla mia gamba è qualcosa degna dei migliori film di Dario Argento!!
Mentre remavamo verso casa da lontano avvistiamo una coppia in canoa; contemporaneamente parte la frizione e iniziamo il recupero. Passando affianco a noi salutiamo e ci chiedono se si pescasse, noi rispondiamo loro di attendere e, proprio sotto i loro sbalorditi occhi, tiriamo fuori un bel tombarello... Sono soddisfazioni!!
Il mare si faceva sempre più mosso e noi, superato anche il punto di partenza, ci dirigiamo non paghi verso il lido Litos decisi a dar fondo a tutta la nostra forza... E il mare, già tanto generoso con noi, ha voluto farci un ultimo regalo con una piccola occhiatina...
Tornati con i piedi per terra, Sandro mi mostra l'orologio; lo guardo con volto interrogativo e mi fa notare, così piano piano poco poco, che stavamo in mare, remando, per ben 6 ore!!! A riva, poi, un bimbo in età da scuola materna si avvicina e ci chiede di fargli vedere i pesciolini, gliene mostro uno e lui con fare innocente ringrazia e tenta di portarselo via... NAAAH!!
In macchina Sandro mi spiega che la giornata di oggi è stata una giornata da record poichè abbiamo: superato il precedente record sulla distanza, infranto il record di durata e stabilito quello sulla quantità di pesce pescato a traina!!! Da essere fieri!!


Lo squadrone della morte è pronto per la pesca!! Quattro intrepidi temerari (io, Anthony, Marco e Andrea), armati fino ai denti, hanno dichiarato guerra alle mormore in questa umida serata d'Agosto!! Ci schieriamo sulla riva (mitico il portacanne di fortuna di Anthony, in purissima altissima levissima arte di arrangiarsi) e, neanche il tempo di fare il primo lancio, ormai quasi come sempre, si avvicina a noi un tale che inizia a fare le solite domande...Ma costui era diverso dagli altri: ci rivela subito di essere un surfcaster di un certo livello (già già...) e si prodiga affinchè i vermi non vengano tagliati (Anthony si è preso un bel rimprovero) innescandolo per lui, critica il mio metodo di lancio laterale invitandomi a lanciare con la canna dritta, si offre di fare lui qualche lancio (e lo fà), va e viene ad intervalli regolari chiedendo aggiornamenti e prendendosi la libertà di controllare le nostre canne!!!Ora, mentre gli altri stavano ancora preparandosi, io lancio una delle 2 canne che avevo portato, innescata con l'americano... Subito una bellissima mormora sui 17 cm finisce nel nostro secchio, facendoci presagire l'esito della serata!!Infatti a quella si aggiungeranno altre belle mormore prese da me e da Marco... Il tutto condito dalla rabbia di Antony che, a causa di una maledizione a vita, anche oggi è rimasto a secco, ma che si consolerà con il bis di... Ve lo dico dopo...Anche questa sera però i problemi non sono mancati: per prima cosa abbiamo perso un valido elemento del gruppo il quale, spirato il mulinello, si è sistemato in stile Papa deceduto e si è abbandonato tra le braccia di Morfeo per ben 2 ore (onore ai caduti -.-); per secondo, un intreccio di fili di 3 canne (la mia seconda, Anthony
e Marco) mi ha costretto ad un delicato intervento di 'disinnesco' che è costato a Marco il pesciolino che aveva all'amo... Scusaaaaaa!!! Tanto era piccolo e comunque lo dovevi rilasciare come ho fatto col mio...Mentre la serata scorreva tra scherzi e pesci, ecco il tale di prima staccarsi nuovamente dalla propria famiglia e venire verso di noi con in mano qualcosa.... Sembra un piatto... Si, lo è, anzi, sono 2 sovrapposti... Nooo, bellissimo!! Ci Ha portato delle ali di tacchino appena arrostite!!! Quando mai un evento del genere!?!?!?!? Ringraziamo e animalescamente ci buttiamo a capofitto spolpando quella carne succulenta, e profumosa nonostante avessimo già ingurgitato i nostri bei paninazzi (per farvi capire, il mio era con melanzane fritte e prosciutto crudo) e fatto fuori tutte le riserve di birra
!!!Divise le porzioni, rimaneva solo un pezzo di carne... La crianza, come si suol dire... All'unanimità lo offriamo al caro Anthony!! Il tutto mentre Andrea, preso ancora dal sonno, si lascia sfuggire di mano il resto del suo arrosto, che si ricopre di infiniti strati di sabbia....Decidiamo di iniziare a raccogliere i ferri e, mentre i giochi pirotecnici della festa di Santa Cesarea ci facevano da sfondo, io lancio l'ultimo americano... Dopo neanche 5 minuti recupero per controllare e anche stavolta trovo il bracciolo tranciato di netto!!Sono sempre più convinto che lì sotto ci sia qualcosa di enorme e cattivo, e vi prometto che un giorno lo tirerò fuori (e non capite male!!)...
Ed ecco che è arrivato il momento di mettere al fuoco il frutto del nostro lavoro!! E il modo migliore è proprio quello di organizzare la Prima "SAGRA DI PESCA: Noi e il nostro Pesce!"...
Giro di telefonate per inviare gli inviti a chi, venendo a pescare con noi almeno una volta, si è guadagnato il gettone per poter partecipare a questo pranzo esclusivo!!
Alla fine ci siamo ritrovati solo in pochi eletti: io, Anthony e Francesco (alias dottor Ringhio).
Il menu (un vivissimo grazie alla cuoca, mia mamma per l'occasione) prevedeva:- Cocktail di benvenuto furto dell'alba
- Gallette con gamberi del Sol Levante
- Bavette alla Michael Jackson
- Allegoria di spigola in carta d'argento
- Fritto dritto con giusto gusto
- Shuttle al limone con scia di liquirizia
Il tutto inondato da vino bianco modenese, così, per essere un pò internazionali...
Torniamo a noi!
Ritrovatici tutti 'Sottocasamia', iniziamo i consueti preparativi: tovaglia bianca (che a fine pranzo è più 'decorata' di un generale), piattame, forconi, pentola per la pasta e forno (piccola impresa incendiaria)!
In tutto ciò, tra foto e cazzuolate varie, io preparo il cocktail mentre Anthony apre la propria mente (per fortuna solo quella, almeno fino a fine pranzo) nella preparazione dell'antipasto, sfoggiando una maestria pari a quella che usa nel lancio della canna, d'altronde non è da tutti arrangiare un piatto da 'niuvèl chiusìn' con ingredienti di dubbia provenienza riesumati nella dispensa!!Nel frattempo vado a calare le linguine, ma per colpa di un coperchio chiuso un pò così, mi si riversa sulla mano un'ondata di acqua bollente!! Che dolore!!
Subito la metto sotto l'acqua corrente mentre Anthony preleva dal suo kit di pronto soccorso lo spray-ghiaccio... Alla fine elaboro uno strumento di automedicazione da paura (si può osservare nella foto): un guanto di lattice tagliato ad hoc in cui ho inserito delle fettine di patata a stretto contatto con le parti ustionate... Il dolore è passato e non ci sono state complicazioni più gravi; viva la patata!!
Continuando a riempire i nostri stomaci con queste prelibate pietanze, si arriva al momento della portata regina: dal forno escono caldi caldi 4 cartocci al cui interno è racchiusa una meravigliosa spigola!! Soave e delicato il profumo, eccezionale il sapore!! Mi auguro di pescare ancora altre spigole in futuro per poterle vedere dentro uno di questi cartocci...
Francesco è anche sopravvissuto, senza strani effetti collaterali evidenti, all'assaggio della sua spigola maculata; poi non so cosa gli sia successo una volta tornato
nella sua dimora, ma ho sentito
delle strane esplosioni in lontananza... Mah!!E c'è stato pure il posto per una bella frittura di mormore e gamberetti, che assieme al vino, scendevano giù che era una meraviglia!!
Non poteva mancare infine il gelato al limone per favorire la digestione e rinfrescare l'alito...
Ragazzi miei, torniamo subito a pescare perchè la prossima sagra si avvicina... E prevedo che saremo veramente in tanti!!! Aspetto i vostri commenti...
Giunti sul posto, notiamo la presenza di vari tizi che, armati di fiocina, stanno facendo piazza pulita di polpi e quant'altro si trovi sul fondale, mettendo il tutto in cestini di vimini così da spargere in giro le spore... e che sono, funghi?! Certo che noi non eravamo messi meglio perchè entrambi non avevamo portato il retino portapesce e ci siamo dovuti arrangiare con le buste di plastica!!
Dopo qualche remata arriviamo lì dove il GPS nel cervelletto di Sandro segnalava... Il suo posto magico!!

Alle prime calate ecco qualche sciarrano ('cannuli' per la gente del posto) e qualche donzella (conosciuti come 'cazzi ti rre'), ma nulla poteva farci presagire l'arrivo di un famelico banco di boghe (le 'ope') che ci regalerà la gioia di numerose catture e un mare di cacca puzzolente sui nostri vestiti!!
Io ho dovuto cambiare amo per 2 volte poichè nella loro frenesia alimentare, avevano sfilacciato il mio fluorocarbon, e ciò ha notevolmente rallentato il mio pescare (oltre alle innumerevoli operazioni che stranamente mi venivano riservate), ma tutto sommato ho portato a casa quasi un chilo di buon pesce; il Sandro invece ha fatto piazza pulita ed ha portato a casa un bel chilo e mezzo di roba!! (nella foto c'è la mia parte del pescato).
Nel frattempo, ci si accostano altre imbarcazioni, nella speranza di pescare quanto noi; qualcuno ci riesce, qualcuno no e dopo essere stato in assetto d'attacco per un sacco di tempo, in un impeto di stizza, prende la propria canna e la scaraventa sulla barca!!
E continuiamo così finche non rimaniamo senza esca e rientriamo alla base...
Premoi per il pesce più grande alla perchia che ha preso Sandro, mai vista una di tali dimensioni!! In definitiva, proprio una pesca da "trenta e l'ope"!!!!