FAQ - Frequently Asked Questions


Se nel mare dei vostri pensieri non sapete come muovervi e a quale amo attaccarvi, lasciate nei commenti tutto ciò che avreste voluto chiedere ma non avete mai avuto il coraggio di farlo... Io per voi Faccio Anche Questo, svelando i misteri più arcani di questo meraviglioso sport!!

5 commenti:

Pier Mastro ha detto...

Dottor Ringhio ha chiesto: "su una lenza con bracciolo laterale, quanto deve essere distante il piombo dall'amo? Di solito il bracciolo che attaccavo era di pochi centimetri (10cm circa) e la posizionavo di solito a circa 40 cm dal piombo. Il risultato era che (pro) su fondale scoglioso l'amo nn si incagliava mai ma (contro) nn pigliavo mai niente di grande (solitamente pesci di piccola taglia...)! C'è un rapporto tra DISTANZA PIOMBO-AMO e PROBABILITA' DI PESCARE pesci di una certa grandezza?"

RISPOSTA
Sicuramente la lunghezza del bracciolo (il filo a cui è ataccato l'amo) è molto importante nel presentare l'esca nel modo più naturale e fluttuante possibile, ergo più adescante...
A ciò si accompagna anche il fattore 'spessore' del filo utilizzato e l' 'indice di rifrazione'... I braccioli lunghi offrono maggiori possibilità con pesci grandi e sospettosi come l'orata, ma usati in condizioni di mare mosso, possono causare frequenti grovigli. L'indice di rifrazione indica la visibilità degli stessi in acqua, in qst caso i fluorocarbon, oltre ad essere più resistenti dei normali fili di nylon (quindi si puù scendere di diametro, vedi sotto), hanno un indice di rifrazione prossimo a qll dell'acqua e xtanto risultano invisibili. Lo spessore infine è correlato a qst parametro, poichè xes per pescare i cefali più grandi, spesso occorrono fili capillari dello 0,08!!
quindi, a mare calmo e acque cristalline, puoi allungare i tuoi braccioli e anche scendere di diametro; a mare mosso devi accorciare onde evitare brogli (il diametro più elevato ti aiuta) xò stai certo che la torbidità dell'acqua smossa dalla corrente, aiuta l'invisibilità.
infine, qualunque sia la lunghezza, fai in modo che non possa mai toccare elemeti posti sopra e sotto di esso (altri braccioli, girelle e piombo), x evitare di pescarti da solo e ingrovigliare!! :)

Anonimo ha detto...

Grazie PIER!!!! Sei stato davvero esauriente!! Quindi, se ho capito bene,Tutto dipende dalle condizioni del mare:
-mare calmo- braccioli lunghi e sottili per sfruttare l'invisibilità del diametro e l'effetto naturale ottenuto dalla lunghezza
-mare mosso- braccioli corti e piu spessi per evitare grovigli che con la torpidità dell'acqua risultano quasi invisibili.

IN OGNI CASO l'amo nn deve mai essere a livello del piombo e normalmente è posto in prossimità di essso. Ma è possibiele che l'amo abbia un filo che superi quello del piommbo?
GRAZIE

dott.Ringhio

Pier Mastro ha detto...

"Ma è possibiele che l'amo abbia un filo che superi quello del piommbo?"

RISPOSTA
Si, è un tipo di terminale denominato long arm in cui lo snodo del bracciolo parte pochi centimetri sopra il piombo e va a finire moooolto abbondantemente sotto il piombo (tipo una quarantina di cm o anche più)

Anonimo ha detto...

tanto vale farne una da "passata" tutto su una lenza(piombo a pallina e amo tutto sulla lenza madre)...tanto nn cambia nulla :-)

dott.RInghio

Pier Mastro ha detto...

"tanto vale farne una da "passata" tutto su una lenza(piombo a pallina e amo tutto sulla lenza madre)...tanto nn cambia nulla"

RISPOSTA
x la pesca a surfcasting di un terminale da passata te ne fai ben poco, l'unica soluzione simile è fare un terminale con piombo scorrevole, solo che è poco indicato in condizione di mare estremamente mosso... nonostante sia il modo migliore x presentare l'esca nella maniera più naturale e meno 'insospettosente', perdi molta sensibilità nel percepire le mangiate... ma cosa non ha i pro e i contro??