Dopo aver festeggiato il primo anno di vita del nostro Fishing Club ed ammesso un nuovo membro, finalmente stasera si torna a pescare. La morsa del caldo si fà sentire ma era previsto un aumento del vento; proviamo comunque, sopratutto approfittando di questa giornata libera. Partiamo verso le 19 e siamo in pesca una buona mezz'ora dopo. Il mare era già abbastanza agitato, ma ciò non ci ha spaventato. Facciamo fuori i panini con la pancetta (per mantenerci in forze) e la San Miguel che ormai da tempo ci accompagna. Per fortuna il vento ha allontanato le zanzare, anche se oggi avevamo anche un rimedio molto casereccio: una bottiglia con acqua, zucchero e Saccharomyces Cerevisiae (il lievito di birra)!! Non si percepiscono mangiate ma i nostri americani si accorciavano ad ogni controllo, ed an uno di questi capisco il perchè: ad un verme era
rimasto saldamente attaccato un granchietto di sabbia, che sono certo sarà lieto di andare ad insaporire il nostro sugo!! Il vento soffia senza sosta ed il mare continua a montare; Anthony prende sul suo filo un numero infinito di cespugli di alghe; poco male finchè non si attorciglia il residuo di una busta di plastica... E qui succede l'irreparabile: mentre cerca di tagliare questo sgradito imprevisto, ahimè recide la lenza madre eperdendo tutto e finendo così la propria serata di pesca. Panino di consolazione. Nel frattempo le condizioni meteo-marine diventano insostenibili e alla fine del panino, raccogliamo tutto e si torna a casa. Nota negativa: questa è la seconda volta che il negozio di pesca di un paese qui vicno ci rifila fregature con le esche; prima una scatola di arenicole con soli 3 vermi dentro, oggi una scatola di americani che sono arrivati morti sulla spiaggia. Vogliamo dare un'unltima occasione o cambiamo rifornitore?
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